Bandi e Opportunità

IDEE IN RETE

ENTE PROPONENTE:  Assimoco – Assicurazioni Movimento Cooperativo

SCADENZA : 28 febbraio 2021 

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA

Possono presentare proposte imprese profit, che evidenzino il perseguimento di un agire responsabile dell’attività d’impresa, ed enti non profit.
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, possono partecipare enti aventi la seguente forma giuridica:
  • cooperative, comprese le cooperative sociali (Legge 381/1991);
  • imprese sociali (D. Lgs. 112/17);
  • società benefit (Legge 208/2015, art. 1 commi 376-384);
  • società con certificazione B Corp in corso di validità;
  • fondazioni e associazioni;
  • organizzazione di volontariato (Legge 266/1991);
  • organizzazioni non governative (Legge 49/1987);
  • associazioni di promozione sociale (Legge 383/2000);
  • reti associative (D. Lgs. 117/17, art. 41);
  • altre forme giuridiche di cui al D. Lgs. 117/17 (Codice del Terzo Settore;
  • nuove imprese ad alto valore tecnologico: start-up innovative, fra cui in particolare le start-up
    innovative a vocazione sociale (SIAVS).

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Il contributo richiesto deve essere compreso tra 50.000,00 e 90.000,00 Euro. Questo importo non può superare l’80% del costo complessivo (cofinanziamento).

Per questa call è stato stanziato un budget di 650.000,00 di Euro

OBIETTIVI E ATTIVITÀ

L’obiettivo è sostenere le realtà che intendono rigenerare comunità e territori a fronte dall’emergenza Covid, attivare capacità imprenditoriali in grado di favorire la ripartenza e mitigare le conseguenze economiche, sociali e ambientali della pandemia, attuando interventi di natura trasformativa e di lungo periodo.
In particolare, il bando intende sostenere progetti finalizzati a realizzare uno o più interventi nei seguenti ambiti:

  1. Transizione verde : Riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. L’intervento è in coerenza con il Green Deal della Commissione Europea che obbliga l’Italia ad ottenere un parco immobiliare ad alta efficienza energetica entro il 2050 trasformando gli edifici esistenti a energia quasi zero. - Sicurezza sismica. L’intervento ha come obiettivo la messa in sicurezza del patrimonio abitativo dal rischio sismico come: strumento di tutela dei cittadini, veicolo di abbattimento dei costi di gestione e dei consumi a regime, passaggio verso un sistema più sostenibile, occasione di rinnovamento urbano per le aree che necessitano sviluppo. - Sicurezza idrogeologica. Messa in atto di azioni di mitigazione dei danni provocati dai cambiamenti climatici, al contenimento delle perdite della rete idrica e al miglioramento del trattamento delle acque reflue urbane. - Mobilità sostenibile. Promozione dello sviluppo della mobilità elettrica e di interventi legati alla ciclabilità, pedonalità, sicurezza e intermodalità - Riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. L’intervento è in coerenza con il Green Deal della Commissione Europea che obbliga l’Italia ad ottenere un parco immobiliare ad alta efficienza energetica entro il 2050 trasformando gli edifici esistenti a energia quasi zero. - Sicurezza sismica. L’intervento ha come obiettivo la messa in sicurezza del patrimonio abitativo dal rischio sismico come: strumento di tutela dei cittadini, veicolo di abbattimento dei costi di gestione e dei consumi a regime, passaggio verso un sistema più sostenibile, occasione di rinnovamento urbano per le aree che necessitano sviluppo. - Sicurezza idrogeologica. Messa in atto di azioni di mitigazione dei danni provocati dai cambiamenti climatici, al contenimento delle perdite della rete idrica e al miglioramento del trattamento delle acque reflue urbane. - Mobilità sostenibile. Promozione dello sviluppo della mobilità elettrica e di interventi legati alla ciclabilità, pedonalità, sicurezza e intermodaliTà.
  2. Trasformazione Digitale: - Servizi digitali per sostenere la resilienza delle imprese attraverso l’adozione di modalità innovative di lavoro agile che sfruttino le potenzialità delle connessioni digitali. stimolare l’apprendimento delle materie STEM attraverso anche un approccio di apprendimento del metodo scientifico e modalità innovative di somministrazione dei percorsi di approfondimento;  Educazione e formazione digitale, per sostenere modalità innovative di supporto allo sviluppo personale e professionale attraverso modalità innovative anche a distanza.
  3. Tutela della salute  Sviluppo della rete delle strutture territoriali, con riferimento allo sviluppo di iniziative innovative per sostenere lo sviluppo dei punti unici di accesso ai servizi sociali e sanitari in una logica di prossimità
  4.  Lotta alla povertà  Sostegno alle periferie: interventi per ridurre le condizioni di marginalità e di esclusione sociale
    delle persone e famiglie nelle periferie;  Economia circolare in ambito agroalimentare: soluzioni di riduzione degli sprechi e modelli di
    economia circolare anche per favorire l’incremento occupazionale dei giovani under 35, più colpiti dalla pandemia.


Per il libro e per la lettura

ENTE PROPONENTE:  Fondazione Cariplo

SCADENZA : 16 dicembre 2020

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA

La localizzazione dell’iniziativa è nel territorio di riferimento di Fondazione Cariplo (regione Lombardia e province di Novara e del VCO)

Possono presentare domanda i seguenti soggetti:

  • le organizzazioni non profit di natura privata che:
  1.  presentino, tra le finalità principali del proprio Statuto, la gestione di attività e/o beni culturali; 
  2.  vantino, almeno negli ultimi 2 anni, un’attività di tipo professionale, regolare e non episodica; 
  3. redigano il bilancio articolandolo in stato patrimoniale e conto economico, in analogia con quanto indicato dalle “Linee guida e prospetti di bilancio per gli enti non profit” emanate dall’Agenzia del Terzo Settore nel marzo del 2009.
  • i Comuni titolari di biblioteche di pubblica lettura e i Comuni centro-sistema.
È possibile, ma non obbligatoria, la presentazione di un progetto in partenariato con una o più organizzazioni di natura privata non profit o pubblica, a condizione che il soggetto capofila sia in possesso di tutti i suddetti requisiti.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

La richiesta complessiva di contributo non deve essere superiore al 75% dei costi totali dell’iniziativa e, in ogni caso, non superiore a 50.000 € (per i progetti
presentati da soggetti singoli) o a 75.000 € (per i progetti presentati da due o più soggetti operanti in partenariato)


OBIETTIVI E ATTIVITÀ

Attraverso questo bando, Fondazione Cariplo intende ampliare la “base sociale” della lettura favorendo il coinvolgimento di nuovi pubblici e

l’aumento del numero di lettori.
In particolare, la Fondazione promuove la lettura come pratica quotidiana diffusa, stimolando la curiosità e il piacere di leggere per tutta la popolazione e con speciale attenzione a:
 bambini, adolescenti e giovani adulti
 anziani
 persone adulte con scarsa propensione alla lettura e/o con minori opportunità.

Il bando sostiene progetti di promozione alla lettura che presentino congiuntamente gli elementi costitutivi qui elencati: 
  1. CONDIVISIONE Valorizzare la dimensione affettivo-emozionale facilitando la socializzazione, la condivisione delle esperienze e la nascita di legami tra i partecipanti, nell’ambito di contesti come gruppi di lettura, “silent book club”, iniziative organizzate in setting immersivi che amplifichino l’esperienza (ad es. luoghi del patrimonio culturale o ambientazioni suggestive, anche naturali), ecc. 
  2. PROTAGONISMO Valorizzare la dimensione motivazionale, incoraggiando i partecipanti a co-creare eventi culturali legati ai libri e alla lettura (ad es. letture ad alta voce, performance, flash mob, incontri con autori ecc.) finalizzati a rendere la lettura una pratica “contagiosa” all’interno delle reti sociali. 
  3. CONTINUITÀ NEL TEMPO (sostenibilità istituzionale) Valorizzare i presidi locali dedicati alla promozione della lettura (ad es. biblioteche, centri culturali indipendenti, librerie di prossimità ecc.) come luoghi deputati a dare continuità alle pratiche innovative sperimentate nei progetti.
I progetti inoltre dovranno:
 prevedere il coinvolgimento e l’attivazione delle reti amicali e associative, nonché degli attori territoriali, incluse le librerie e le case editrici, interessati a collaborare nel perseguimento degli obiettivi del bando;
 fondarsi sulla collaborazione tra professionalità con competenze complementari e utili a raggiungere pubblici non avvezzi alla lettura.


Avviso pubblico EduCare

ENTE PROPONENTE: Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri

SCADENZA : 31 dicembre 2020  

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA

Possono partecipare in qualità di soggetto proponente:

  • enti locali, in forma singola o associata;
  • scuole pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado;
  • servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia statali e paritarie;
  • organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di Enti del terzo settore ed enti ecclesiastici e religiosi, che siano costituiti da almeno 2 anni, abbiano nel proprio Statuto i temi oggetto dell’Avviso e la sede legale e/o operativa nella Regione in cui è localizzato l’intervento.

Al fine di favorire la creazione di reti tra tutti i potenziali beneficiari a livello territoriale, le proposte progettuali potranno essere presentate da un partenariato. A tal fine, i progetti potranno essere presentati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato.



ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Le risorse finanziarie complessivamente disponibili ammontano ad € 35.000.000.

La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale, della durata di 6 mesi, deve essere compresa entro il limite massimo di € 150.000 e minimo di € 35.000 a copertura dell’intero costo della proposta.


OBIETTIVI E ATTIVITÀ

Il Dipartimento ha pubblicato l’avviso pubblico “EduCare” al fine di incentivare la ripresa delle attività educative, ludiche e ricreative dei bambini e dei ragazzi, fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria da COVID-19 durante le prime fasi.

Interventi, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, che privilegino attività, anche all’aperto e, nell’ambito di centri e campi estivi a favore dei bambini e dei ragazzi nei seguenti ambiti tematici:

  • promozione della cittadinanza attiva, del coinvolgimento nella comunità, e della valorizzazione del patrimonio culturale locale;
  • promozione della non-discriminazione, dell’equità e dell’inclusione sociale e lotta alla povertà educativa;
  • promozione della piena partecipazione e del protagonismo dei bambini e dei ragazzi attraverso l’educazione tra pari (peer education) e il sostegno del dialogo intergenerazionale tra bambini, ragazzi, adulti e anziani e le loro famiglie;
  • tutela dell’ambiente e della natura e promozione di stili di vita sani.

Le iniziative dovranno rispettare le indicazioni sulla riapertura in sicurezza delle attività ludiche e ricreative fornite dalle linee guida elaborate ai vari livelli di Governo.


Bando MLAC 2021 – Idee in movimento per il lavoro e la pastorale

ENTE PROPONENTE:  MLAC – Movimento Lavoratori Azione Cattolica

SCADENZA : 28 febbraio 2021

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA

Il bando è rivolto a gruppi formali o informali che ne condividano le finalità, realizzando il progetto in un’ottica di reciproca e costante collaborazione con l’Azione Cattolica diocesana e, dove presente, con il Movimento Lavoratori di AC.

Il soggetto proponente individua al suo interno il referente del progetto.


ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Ai progetti selezionati verrà assegnato un contributo massimo di € 3.000 cosi ripartito:

  • 1/3 immediatamente a titolo di acconto, 1/3 in itinere (in relazione al monitoraggio trimestrale) e 1/3 a rendicontazione.

Il finanziamento dovrà essere usato esclusivamente per le attività programmate all’interno del progetto; l’acquisto di beni durevoli (computer, suppellettili, macchinari, ecc.) dovrà essere limitato al 30% massimo del contributo richiesto.


OBIETTIVI E ATTIVITÀ

La XV edizione del Concorso delle idee in movimento per il lavoro e la pastorale del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica Italiana si pone l’obiettivo di seminare idee per progetti ispirati alla Dottrina Sociale della Chiesa, attraverso lo strumento della progettazione sociale ed ha le seguenti finalità:

  • Promuovere la cultura della progettualità
  • Promuovere reti nella comunità
  • Promuovere la cultura dell’umanesimo integrale.

Il Concorso di idee accoglie progetti in uno dei seguenti ambiti:

  • Promozione di percorsi di educazione non formale;
  • Promozione di reti innovative per la coesione sociale;
  • Promozione di percorsi di tutela di economia creativa (della biodiversità, della sostenibilità, dell’economia circolare).



Micro progetti di sviluppo

ENTE PROPONENTE:  Caritas Italiana

SCADENZA : Senza scadenza

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA

Possono presentare proposte: 

- La Chiesa locale attraverso tutte le sue espressioni caritative: parrocchie, gruppi, associazioni, missionari, comunità religiose. 

- Altre organizzazioni e associazioni aventi l’approvazione formale del Vescovo locale per il Micro Progetto che intendono realizzare.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Il contributo massimo è di 5.000,00 Euro a progetto.

OBIETTIVI E ATTIVITÀ
Il bando ha come obiettivo Sostenere le comunità locali più vulnerabili per migliorare le condizioni di vita sociali ed economiche, favorendo relazioni di comunione e carità evangelica.
I progetti possono riguardare i seguenti settori di intervento:
  •  Acqua e igiene: pozzi, pompe, sistemi di adduzione, cisterne, latrine, sanificazione; 
  • Ambiente e sicurezza alimentare: agricoltura, allevamento, vivai, sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, energie rinnovabili; - Istruzione: arredi scolastici, materiale didattico, biblioteche, attrezzature informatiche; 
  • Promozione socio-economica: formazione professionale, laboratori, microcredito e auto-mutuo aiuto, microimprese, cooperative, agricoltura e allevamento come attività generatrici di reddito; 
  • Sanità: attrezzature medico-sanitarie, stock iniziali di medicinali, riabilitazione e fisioterapia, prevenzione; 
  • Sociale: persone con disabilità, persone con disagio mentale, detenuti, migranti, rifugiati, minoranze. 

Un Micro Progetto deve: 
  • rientrare nelle attività del piano socio-pastorale della Diocesi e ottenere l’approvazione formale del Vescovo locale; 
  • favorire il miglioramento sociale ed economico dei beneficiari; - sviluppare una dimensione comunitaria; essere sostenibile nel tempo;
  • valorizzare le risorse umane e materiali locali

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