A Siderno il primo incontro del progetto “Locride educante 4.0” promosso da Civitas Solis
Da Ciavula13 Febbraio 2024
Senza uno stretto raccordo con le famiglie non è possibile costruire una efficace
comunità educante che possa fare la differenza nel lavoro di inclusione positiva
dei più giovani. Con queste premesse si è appena tenuto il primo incontro dei
rappresentanti dei genitori di diversi istituti scolastici del territorio della Locride
finalizzato a promuovere una componente genitori nel lavoro di costruzione di un
sistema territoriale di comunità educante. Un incontro definito molto proficuo e
produttivo e che si è tenuto nei locali dell’Istituto di Istruzione Superiore
Guglielmo Marconi di Siderno, ente partner del progetto “Locride Educante 4.0”
che vede insieme ben diciotto diversi enti, tra scuole, organizzazioni del terzo
settore e istituzioni.
Obiettivi del progetto
Il progetto intende rafforzare e consolidare un percorso di costruzione della comunità educante avviato dal basso, prima dello scoppio della pandemia, nel circondario della Locride.
Un territorio isolato geograficamente e caratterizzato dal circolo vizioso tra la debolezza del capitale sociale, l’elevato tasso di povertà educativa e il basso tasso di adesione alla cultura della legalità. In questo contesto, con l’obiettivo di contrastare il fallimento formativo e promuovere il benessere di bambini ed adolescenti, l’iniziativa, proposta in stretta condivisione da una vasta rete di scuole, enti del terzo settore ed istituzioni, che collaborano su questi temi da alcuni anni, si propone di promuovere una infrastrutturazione educativa territoriale, immaginata come uno stabile “consorzio di tutte le risorse per il contrasto alla povertà educativa” esistenti nella Locride.
Un “consorzio” che sarà regolato dalla sottoscrizione di “un patto educativo di comunità” che definisca ruoli e modalità di attivazione della comunità educante, intesa come una “comunità capacitante”, capace cioè di sviluppare le potenzialità dei più giovani, mitigando le disparità sociali ed il rischio di fallimento formativo, attraverso un modello di intervento educativo con al centro il nesso scuola/extra scuola.
Per rispondere ai bisogni rilevati dalla rete (che coinvolge i principali Istituti del comprensorio, gli enti di terzo settore attivi nel campo educativo, l’U.S.S.M della Giustizia minorile, gli Uffici delle Politiche sociali della Città metropolitana e della Città di Siderno, principale centro urbano del comprensorio, il Comune di Caulonia capofila dell’ambito territoriale) sono state così elaborate delle innovative attività che mirano a perseguire gli obiettivi prefissati tramite 5 diverse azioni progettuali.
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