Agricoltura Sociale : buone pratiche sostenibili e solidali

L'agricoltura sociale è considerata una politica di sviluppo sostenibile, generando effetti positivi che toccano la sfera economica, la sfera ambientale e la sfera sociale.
Per questo motivo, il 21 Maggio presso il Seminterrato di Via Siena in Roma, approfondiremo gli effetti delle buone pratiche di agricoltura sociale. In particolare, ascolteremo l'esperienza di Giancarlo Rafele, presidente della Cooperativa Kyosei, che lavora da anni con minori in difficoltà e sotto protezione all'interno de La Casa di Nilla, una bellissima villa che ospita i ragazzi come in una vera famiglia. Il loro lavoro ha ottenuto grandi riconoscimenti a livello regionale e nazionale, quale buona pratica di agricoltura sociale. Nella Fattoria della Casa di Nilla, infatti, si produce un ottimo vino, ma ance frutti di bosco e mieli di vario genere.
Insieme a lui, ascolteremo Alfonso Pascale,  esperto di sviluppo locale e di innovazione sociale,  che si occupa proprio di agricolture civili, campagne urbane e di tutto quello che ruota intorno al cibo e alla ruralità. Dopo una lunga esperienza di direzione nelle organizzazioni di rappresentanza dell’agricoltura, nel 2005 ha promosso l’associazione “Rete Fattorie Sociali”.

Insieme agli esperti, Massimo Leone, di Q&A srl società tra professionisti e Federica Roccisano, raccoglieranno sollecitazioni e azioni positive per favorire la diffusione dell'agricoltura sociale in Italia in relazione a tre SDG -  sustainable development goals"  (obiettivi di sviluppo sostenibile):

  1. Obiettivo 2: sconfiggere la fame nel mondo
  2. Obiettivo 8: lavoro dignitoso e crescita economica
  3. Obiettivo 12: Consumo e produzione responsabili
  4. Obiettivo 15: Flora e Fauna terrestre