REC - Reti Efficienti Contro le discriminazioni

PROGETTO REC

Questa pagina è dedicata alle iniziative realizzate nell'ambito del Progetto REC (Reti Efficienti per il Contrasto delle discriminazioni) promosso dal GUS Gruppo Umana Solidarietà come ente capofila e che coinvolge dieci regioni italiane: Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Lazio, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna. 
In Calabria ad afferrare il testimone del progetto e a coordinare le attività è la Cooperativa Sociale Hermes 4.0 che si occuperà di attivare i corsi formativi presso diverse scuole calabresi, nonché delle attività di animazione territoriale comprese nel progetto.
Da marzo in poi, in ottemperanza al dpcm  "Io Resto a Casa" dell'11 marzo 2020 e successivi, le attività sono state realizzate in modalità "da remoto" , via webinair e incontri su piattaforme social.

Il percorso formativo Write and Tag presso l'IPSIA di Siderno

“A partire da sabato 15 febbraio  i ragazzi dell’IPSIA di Siderno  saranno coinvolti in attività di educazione non formale che porteranno all’elaborazione di uno story board e alla creazione di piccoli spot contro il razzismo e la violenza fisica e verbale, grazie alla sensibilità dei dirigenti scolastici che non hanno esitato ad aderire al nostro progetto. Attraverso il nostro percorso, intendiamo stimolare le studentesse e gli studenti nella riflessione sull’uso della comunicazione come strumento per veicolare messaggi di inclusione, attraverso un lessico condiviso, che contrasti gli stereotipi e ogni forma di hate speech.

Parallelamente alle attività interne alle aule scolastiche, inoltre, prevediamo nei prossimi mesi, la realizzazione di diversi incontri di sensibilizzazione aperti sia alle fasce di età ancora più giovani, quali gli allievi delle scuole medie, che specificatamente mirati alla cittadinanza. Per noi, infatti, è estremamente importante coinvolgere i cittadini di tutte le comunità che accetteranno le proposte di co-realizzazione delle attività progettuali, in laboratori di narrazione, momenti informativi open door, contest musicali e altre azioni che pongano l’attenzione sull’hate speach e sulla necessità di diffondere modelli di comunicazione positiva in opposizione alla violenza verbale e ad ogni forma di intolleranza dilaganti nelle piazze reali e virtuali.”

 


Incontro di sensibilizzazione a Bagnara Calabra (RC)

Le ragazze e i ragazzi sono stati coinvolti in attività di educazione non formale, attraverso le quali poter agevolare tutte le forme espressive dei giovani partecipanti. Sono stati inoltre attivati e coinvolti nell’elaborazione di clip video e altre elaborazioni grafiche finalizzate a creare un racconto di avversione all’odio in tutte le sue forme, a raccogliere testimonianze significative sul tema, ad elaborare un story board che farà parte del racconto complessivo delle attività realizzate in Calabria. “Perché - afferma la Presidente della Hermes4.0 Roccisano - per combattere la diffusione dell’odio e di tutte e forme di violenza e intolleranza, occorre partire dalle generazioni più giovani e coinvolgerli in una rete di altri giovani, di altri territori, facendo diventare loro stessi, modelli di vita e di inclusione”.

Come si fanno le interviste ?

I webinai sono stati condivisi con i ragazzi dell'IPSIA di Siderno e dell' 'IIS Guarasci-Calabretta di Soverato

EDUCAZIONE NON FORMALE E HATE SPEECH

In questo webinar abbiamo raccontato alle studentesse e agli studenti cosa significa fare educazione non formale e come le attività non formali possono prevenire e contrastare l'hate speech.

LE HUMAN LIBRARY... ON LINE

Abbiamo avviato una sperimentazione di letture collettive on line, per parlare di temi affini a quelli trattati nelle scuole.
Ci sarebbe piaciuto coinvolgere le persone dal vivo... ma, a causa del Covid19, ci siamo dovute accontentare di portare l'iniziativa a casa delle persone attraverso la nostra pagine Facebook.