“Biblioteche per l’inclusione” 2018: bando Cepell per il terzo settore

Il Centro per il libro e la lettura (Cepell) ha pubblicato un bando rivolto alle organizzazioni del terzo settore che operano nei Comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2018-2019. Il bando “Biblioteche per l’inclusione” 2018 individuerà 6 progetti per un finanziamento massimo di 80 mila euro e per iniziative di durata pari a 24 mesi.

Si intende così favorire l’inclusione e la coesione sociale, promuovendo progetti capaci di integrare l’offerta tradizionale e i servizi delle biblioteche di pubblica lettura. I progetti proposti dalle organizzazioni del terzo settore dovranno essere condotti e realizzati in partenariato con le biblioteche comunali. Queste ultime saranno il luogo di svolgimento delle attività.

Le proposte progettuali dovranno essere inviate entro il 20 novembre 2018 tramite PEC, posta elettronica certificata, all’indirizzo: mbac-c-ll@mailcert.beniculturali.it.

Le risorse per il bando derivano dal Fondo per la promozione del libro e della lettura, gestito dal Centro per il libro e la lettura. L’avviso è stato pubblicato sul sito della Direzione Generale Biblioteche e Istituti culturali del Ministero dei Beni culturali e del Centro per il libro e la lettura.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri che porteranno all’assegnazione del punteggio ai progetti sono sei. Ad essi corrispondono specifici parametri di valutazione e il punteggio massimo assegnabile.

Primo criterio di valutazione è la qualità e la coerenza del progetto con gli obiettivi del bando. Per questo criterio, verranno assegnti massimo 30 punti. Si valuteranno la conoscenza del contesto socio-culturale e dei bisogni dei territori e dei destinatari oltre che esperienze pregresse in interventi simili.

Verrà poi valutata l’efficacia, l’originalità e l’innovazione del progetto assegnando un massimo di 15 punti. Si prenderà in considerazione il reale impatto sociale, culturale ed economico del progetto valutando la sua capacità di coinvolgere ed integrare soggetti spesso esclusi dai tradizionali circuiti culturali.

Un massimo di 15 punti sarà assegnato valutando le modalità attraverso cui il progetto svilupperà il rafforzamento dei servizi offerti dalla biblioteca. Si fa riferimento a possibili ampliamenti di orario di apertura, all’attivazione di presìdi culturali per favorire la fruizione e ad altre modalità di rafforzamento.

Sarà valutata anche la capacità del progetto di fare rete coinvolgendo altri attori sul territorio. Per questo criterio si prevede un massimo di 10 punti assegnabili.

Infine, si terrà conto delle modalità di monitoraggio e valutazione dei risultati previsti dal progetto. Un punteggio sarà assegnato anche per la sostenibilità e continuità delle sue azioni nel tempo e nello spazio. Questi due criteri saranno valutati rispettivamente con un massimo di 10 punti.

I COMUNI COINVOLTI

Gli elenchi dei Comuni iscritti nell’elenco delle “Città che leggono” per il biennio 2018-2019 sono disponibili sul sito del Cepell e distinti per numero di abitanti. In totale, i Comuni coinvolti sono 450.

Nell’ambito dei Comuni con un numero di abitanti fino a 5.000, sono stati iscritti 70 Comuni mentre quelli con un numero di abitanti tra i 5.001 e i 15.000 sono 60. I Comuni con un numero di abitanti tra i 15.001 e 50.000 sono 150 mentre i Comuni con un numero di abitanti tra i 50.001 e i 100.000 sono 44.

Infine, i Comuni con popolazione sopra i 100.001 abitanti sono 26. Tali Comuni sono Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Catania, Foggia, Latina, Messina, Milano, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Perugia, Pescara, Piacenza, Parto, Ravenna, Reggio Calabria, Rima, Salerno, Sassari, Torino e Trieste.