Servizio civile universale: approvato il decreto correttivo

Il Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018, ha approvato in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della delega prevista dalla legge per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale, introduce disposizioni integrative e correttive al decreto concernente l’istituzione e la disciplina del servizio civile universale.

 
Il Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della delega prevista dalla legge per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (legge 6 giugno 2016, n. 106), introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, concernente l’istituzione e la disciplina del servizio civile universale.
L’obiettivo è quello di migliorare l’efficacia e la funzionalità di alcuni organismi operanti nel sistema, come la Rappresentanza degli operatori volontari e la Consulta nazionale per il servizio civile universale.
Nella fase di approvazione del Piano triennale e dei Piani annuali di programmazione del servizio civile universale, viene riconosciuto alle Regioni un ruolo più rilevante prevedendo che, prima della stessa approvazione, debba essere acquisita l’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
La disciplina in materia di elezioni e durata dei componenti della rappresentanza nazionale e regionale degli operatori volontarie viene modificata ed integrata, è aumentato inoltre di 8 unità il numero dei componenti della Consulta nazionale per il servizio civile, che viene portato a 23.
In riferimento all’istituendo albo degli enti di servizio civile universale, il decreto prevede il termine di dodici mesi quale data di cessazione di efficacia dell’iscrizione degli enti ai previgenti albi di servizio civile.