Siderno: Il Terzo Settore si confronta sul sistema socio sanitario
Siderno: Il Terzo Settore si confronta sul sistema socio sanitario
La grave situazione in cui versa il sistema socio sanitario nel territorio provinciale è stato l'argomento principale della riunione del Forum Territoriale del Terzo Settore della Locride, tenutesi presso la sala consiliare della città di Siderno. I rappresentanti del Forum hanno infatti ritenuto necessario prendere posizione rispetto la situazione, definita insostenibile in cui versa la sanità ed il sistema dei servizi sociali che ricade sopratutto sui cittadini più deboli e fragili.
In tal senso il Forum della Locride ha inteso aderire allo stato di agitazione avviato da molte organizzazione del terzo settore della provincia reggina a causa del Vito Crea dell'associazione Asso Adda, Daniela Diano dell'associazione Sinapsi, Giuseppe Belcastro della Federazione Mediterraneo e Ambiente, Natale Bianchi del circolo pensionati.
Gli interventi hanno messo l'accento sul fatto che perdurare della fase di stallo relativamente alla sospensione di molti servizi di assistenza ai cittadini.
Nell'introduzione ai lavori il portavoce Francesco Mollace, che ha coordinato gli interventi, ha messo l'accento sulla necessità del dare avvio alla costruzione di un nuovo sistema sociosanitario territoriale che avvii la bonifica nel settore dai comportamenti criminali e riprogetti completamente le modalità di erogazione dei servizi garantendo il diritto alla salute dei cittadini. Sul tema sono intervenuti Federica Roccisano della cooperativa Hermes, Simona Coluccio dell' associazione Comma Tre, Filippo Tedesco della Lados, Vincenzo Logozzo della Consulta delle associazioni di Gioiosa Jonica, Raffaella Rinaldis dell'associazione Consulting prodest controlli a tutti i livelli sia stata una delle principali cause del degrado del settore e del fatto che alla fine hanno vinto i sistemi criminali che oggi, alla luce del sole e senza più nemmeno minacciare nessuno, fanno scempio delle risorse «la mancanza di un sistema di pubbliche in un meccanismo corruttivo che non trova alcun argine».
Il forum ha poi trattato le problematiche legate al funzionamento dei due distretti socio sanitari, in particolare quello Locride-sud caratterizzato da un funzionamento che i rappresentanti del terzo settore ritengono abbastanza anomalo. Nello specifico il Forum con apposita pec ha richiesto, senza avere alcun riscontro, copia del presunto piano di zona, che l'assemblea del distretto in una nota stampa ha dichiarato essere stato redatto.
Si è proceduto poi a deliberare in merito alle nuove richieste di adesione al Forum della Locride giunte dalla cooperativa Pathos-Gam di Caulonia, dell'associazione di volontariato Auser "noi ci siamo" di Bovalino, e del comitato riviera dei Gelsomini della Croce Rossa Italiana, nuove ulteriori adesioni che rafforzano l'ampia rappresentatività del Forum come principale ente di rappresentanza del terzo settore nel vasto circondario locrideo.
Nella conclusione dei lavori è stato deciso di chiedere un incontro, in merito ai temi affrontati nella riunione, con il nuovo prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani.
In tal senso il Forum della Locride ha inteso aderire allo stato di agitazione avviato da molte organizzazione del terzo settore della provincia reggina a causa del Vito Crea dell'associazione Asso Adda, Daniela Diano dell'associazione Sinapsi, Giuseppe Belcastro della Federazione Mediterraneo e Ambiente, Natale Bianchi del circolo pensionati.
Gli interventi hanno messo l'accento sul fatto che perdurare della fase di stallo relativamente alla sospensione di molti servizi di assistenza ai cittadini.
Nell'introduzione ai lavori il portavoce Francesco Mollace, che ha coordinato gli interventi, ha messo l'accento sulla necessità del dare avvio alla costruzione di un nuovo sistema sociosanitario territoriale che avvii la bonifica nel settore dai comportamenti criminali e riprogetti completamente le modalità di erogazione dei servizi garantendo il diritto alla salute dei cittadini. Sul tema sono intervenuti Federica Roccisano della cooperativa Hermes, Simona Coluccio dell' associazione Comma Tre, Filippo Tedesco della Lados, Vincenzo Logozzo della Consulta delle associazioni di Gioiosa Jonica, Raffaella Rinaldis dell'associazione Consulting prodest controlli a tutti i livelli sia stata una delle principali cause del degrado del settore e del fatto che alla fine hanno vinto i sistemi criminali che oggi, alla luce del sole e senza più nemmeno minacciare nessuno, fanno scempio delle risorse «la mancanza di un sistema di pubbliche in un meccanismo corruttivo che non trova alcun argine».
Il forum ha poi trattato le problematiche legate al funzionamento dei due distretti socio sanitari, in particolare quello Locride-sud caratterizzato da un funzionamento che i rappresentanti del terzo settore ritengono abbastanza anomalo. Nello specifico il Forum con apposita pec ha richiesto, senza avere alcun riscontro, copia del presunto piano di zona, che l'assemblea del distretto in una nota stampa ha dichiarato essere stato redatto.
Si è proceduto poi a deliberare in merito alle nuove richieste di adesione al Forum della Locride giunte dalla cooperativa Pathos-Gam di Caulonia, dell'associazione di volontariato Auser "noi ci siamo" di Bovalino, e del comitato riviera dei Gelsomini della Croce Rossa Italiana, nuove ulteriori adesioni che rafforzano l'ampia rappresentatività del Forum come principale ente di rappresentanza del terzo settore nel vasto circondario locrideo.
Nella conclusione dei lavori è stato deciso di chiedere un incontro, in merito ai temi affrontati nella riunione, con il nuovo prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani.